Celebrazioni Tempo di Natale

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Viene qui riportato il calendario delle celebrazioni nei giorni festivi del Tempo di Natale.

Si ricorda che è obbligatorio prenotare il posto per partecipare alle celebrazioni come specificato qui

 

Natale del Signore – vigilia

Ore 16.00 S. Messa della Vigilia

Ore 17.00 S. Messa della Vigilia dei bambini

Ore 18.30 S. Messa della Vigilia

Ore 20.30 S. Messa della Notte

 

Natale del Signore – giorno

Ore 7.00 (Messa all’aurora)

Ore 8.00 (Messa all’aurora)

Ore 9.00

Ore 10.30 (Messa solenne)

Ore 12.00

Ore 17.00

Ore 18.30

 

26 dicembre

Messe ore 7.00 – 9.00 – 10.30 – 12.00 – 17.00 – 18,30

 

27 dicembre

Messe ore 7.00 – 9.00 – 10.30 – 12.00 – 17.00 – 18,30

 

30 dicembre – S. Eugenio

Ore 18.30 S. Messa nella chiesa di sant’Eugenio

 

31 dicembre

17.00 S. Messa e Canto del “Te Deum”

18.30 S. Messa, canto del “Te Deum” e benedizione eucaristica

 

1 gennaio – Ottava del Natale

Messe ore 7.30 – 9.00 – 10.30 – 12.00 – 17.00

Ore 18.30 S. Messa per la Pace

 

6 gennaio – Epifania del Signore

Messe ore 7.00 – 9.00 – 10.30 – 12.00 – 17.00 – 18.30

 

NATALE 2020

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L’alternarsi inevitabile di albe e tramonti, di giorni che passano e di situazioni che sembrano metterci alla prova, apre alla tentazione della tristezza, ma il Natale è la pienezza del tempo abitato da Dio, è quel culmine del giorno che non tramonta. Adagiato in esso si rende presente la novità della bellezza di quel bimbo che è sorgente di gioia. Lui è il futuro che salutiamo con speranza e attendiamo con nuovo slancio. La pandemia finirà, col suo strascico di incertezze e di sofferenza ma il futuro non si apre se il cuore non coglie in esso la pienezza del tempo.

Come sempre vorrei regalarvi una poesia inedita (recentemente pubblicata) di Madre Anna Maria Canopi

NOSTALGIA DEL MATTINO

E sempre la sera mi sorprende
con la nostalgia del mattino,
di quel mattino
cui non seguirà la sera,
ma il meriggio,
il culmine del giorno
senza tramonto.
Per lo stupore dei nostri occhi
Dio ha alternato il giorno e la notte.
Nel buio ha tutto adagiato
come in una culla
e nella luce tutto risveglia
rendendosi Lui stesso presente
per una sempre nuova
Epifania della Bellezza,
sorgente della Gioia.               Anna Maria Cànopi, Inedito

L’Epifania della bellezza rialzi il mondo  
la sorgente della gioia spenga ogni tristezza
e lo stupore dei nostri occhi colga la novità della Sua presenza. 

AUGURI!  Don Angelo 

Nuovo Rito della Messa ambrosiano

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INTRODUZIONE DEL NUOVO RITO DELLA MESSA PER IL RITO AMBROSIANO

DA DOMENICA 29 NOVEMBRE 2020

 

Il 29 novembre 2020, I domenica dell’Avvento romano e III domenica dell’Avvento ambrosiano, entra in vigore in Italiala terza edizione del Messale Romano, che va a toccare lo stesso RITO DELLA MESSA CON IL POPOLO, altrimenti detto Ordinario della Messa.

Poiché questi mutamenti verranno recepiti anche dalla seconda edizione del MESSALE AMBROSIANO ancora in preparazione, l’Arcivescovo, nella sua funzione di Capo Rito, ha stabilito che anche le comunità di Rito Ambrosiano, a partire dalla stessa data, adottino il nuovo Rito della Messa con il popolo previsto dal Messale Romano nelle parti comuni ai due riti.

Con la pubblicazione del Rito della Messa per le Comunità di Rito Ambrosiano viene dunque anticipata la corrispondente sezione del Messale Ambrosiano ancora in preparazione affinché le variazioni introdotte nel Rito della Messa dalla terza edizione del Messale Romane, per i testi comuni, siano facilmente recepite anche nelle celebrazioni ambrosiane.

 

MUTAMENTI TESTUALI COMUNI (rito romano rito ambrosiano)

 

ATTO PENITENZIALE

La formula penitenziale Confesso a Dio onnipotente prevede il modulo inclusivo fratelli e sorelle.

 

GLORIA

Il canto (recitazione) del Gloria, cambia l’espressione uomini di buona volontà con uomini, amati dal Signore.

 

PADRE NOSTRO

La preghiera del Signore (Padre nostro) rende di uso liturgico, nella parte finale, la nuova versione della Bibbia CEI 2008: «… come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male». Ciò ha comportato anche l’adattamento al nuovo testo della melodia ufficiale riportata sul Messale.

 

INVITO ALLA COMUNIONE

L’invito alla comunione, che prevede la risposta dei fedeli O Signore, non sono degno…, è riformulato come segue: «Ecco l’Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Beati gli invitati alla cena dell’Agnello».

 

PREGHIERE EUCARISTICHE

Le Preghiere Eucaristiche II, III e IV – come pure, in Appendice, le Preghiere Eucaristiche della Riconciliazione e la Preghiera Eucaristica «Per varie necessità» nella sua quadruplice forma – si presentano con diverse revisioni testuali per una migliore corrispondenza dell’italiano alla terza editio typica latina del Messale Romano. Non è stata invece toccata la versione ambrosiana in italiano della Preghiera Eucaristica I, che già si distanziava qui e là dalla romana.

 

 

VARIAZIONI SPECIFICHE DEL RITO AMBROSIANO

 

ATTO PENITENZIALE

La prima forma ambrosiana dell’atto penitenziale (i tre Kyrie tropati) è stata arricchita di moduli specifici per i tempi dopo l’Epifania e dopo Pentecoste, che rispecchiano in qualche modo i temi espressi dal Lezionario domenicale.

 

ASPERSIONE CON L’ACQUA BENEDETTA

L’aspersione del popolo con l’acqua benedetta, sostitutiva dell’atto penitenziale, pur continuando a essere riportata in Appendice, è stata arricchita di testi per meglio distinguere l’uso dell’acqua già benedetta nella Veglia pasquale dall’uso dell’acqua benedetta immediatamente prima della benedizione del popolo.

 

INVITO ALLA PACE

Nell’invito alla pace al termine della Liturgia della parola al posto di «un segno di pace» si è dato spazio alla nuova formulazione romana «il dono della pace»: «Scambiamoci il dono della pace».

 

PREGHIERE EUCARISTICHE

Le preghiere eucaristiche ambrosiane (I, V e VI) hanno avuto alcune modifiche testuali, specialmente la VI.

In Appendice è stata riportata la Preghiera Eucaristica per le messe «per varie necessità» nella sua quadruplice forma, rendendola ufficialmente disponibile anche all’uso ambrosiano. Il suo testo, significativamente modificato rispetto alla versione riportata nel Messale Romano del 1983, è utilizzabile esclusivamente quando si celebrano messe «per varie necessità» .

 

BENEDIZIONE DEL MINISTRO STRAORDINARIO DELLA COMUNIONE EUCARISTICA

La benedizione del ministro straordinario della comunione eucaristica è stata portata all’interno dei riti di comunione, prima dell’invito alla comunione. Essa diventa ordinaria, come per il lettore, perché davanti alla comunità sia evidente che egli svolge il suo ministero con un mandato ecclesiale e con l’aiuto della grazia divina.

 

PER APPROFONDIRE

Testi delle modifiche per i fedeli

Riepilogo delle modifiche

Scheda di approfondimento curata da mons. Magnoli (segretario della Congregazione del Rito Ambrosiano)

Materiale di approfondimento sul sito della Diocesi