LITURGIA AMBROSIANA

SUSSIDI LITURGICI

In questa pagina vengono messi a disposizione materiali e sussidi liturgici per le celebrazioni in rito ambrosiano.

TRIDUO PASQUALE

I testi concordano con il Lezionario ambrosiano 2008 e il Messale ambrosiano 2024.

I testi sono stati revisionati con cura ma non si garantisce l’assenza di eventuali errori di trascrizione.

I file DOCX e PDF sono impaginati in formato A5 così da poter stampare i libretti ad uso delle assemblee liturgiche. Ciascuna parrocchia può aggiungere la sua copertina personalizzata.

Note di accompagnamento e scelte redazionali (PDF)

Note di accompagnamento e scelte redazionali (DOCX)

Per richieste o informazioni è possibile contattare la segreteria parrocchiale segreteria@chiesadiconcorezzo.it

 
Giovedì santo

Celebrazione nella Cena del Signore (PDF)

Celebrazione nella Cena del Signore (DOCX)

Questo sussidio viene incontro a quelle situazioni contemplate dal messale: Dove motivi pastorali lo richiedono, l’ordinario del luogo potrà concedere che nella medesima chiesa o in chiese e oratori pubblici o semipubblici sia celebrata nelle ore pomeridiane la stessa Messa senza le parti vigiliari (inizio dei vespri, lettura vigiliare, conclusione dei vespri). Non si possono fare queste celebrazioni a vantaggio di privati o a scapito della Messa vespertina principale.

Celebrazione vespertina nella Cena del Signore (PDF)

Celebrazione vespertina nella Cena del Signore (DOCX)

Il Triduo pasquale è aperto da una solenne celebrazione vespertina di tipo vigiliare, in cui si colloca la lettura del libro di Giona, già consuetudinaria ai tempi di Ambrogio. Tale testo, posto all’inizio del Triduo, costituisce la presentazione di quel segno prefigurativo della morte, della sepoltura e della risurrezione del Signore al terzo giorno, che la Chiesa sta per rivivere. Nella liturgia eucaristica vespertina si avvia la riproposizione della passione del Signore secondo Matteo, partendo dall’ultima cena con i discepoli, il cui rinnovarsi misterico nella Chiesa è presentato attraverso le parole di Paolo ai Corinzi.

 
Venerdì santo

Celebrazione della Passione del Signore (PDF)

Celebrazione della Passione del Signore (DOCX)

In questo giorno, in cui «lo Sposo è stato tolto», la Chiesa rivive il mistero della sua morte attraverso la proclamazione liturgica della sua passione. Tale solenne momento è preparato da due letture tratte dal libro del profeta Isaia, nelle quali appare la chiara prefigurazione del Messia sofferente.

Celebrazione della Deposizione del Signore (PDF)

Celebrazione della Deposizione del Signore (DOCX)

Momento rituale della celebrazione del Venerdì Santo presente nel paradigma gerosolimitano già nel IV secolo, e da quel modello derivato a una pluralità di Chiese, tra le quali quella ambrosiana, la commemorazione della deposizione e sepoltura del Signore s’incentra fin dalla sua origine sulla pericope di Mt 27, 57-61. La liturgia della parola, che vi si collega e che – tramite le pericopi tratte dal libro di Daniele – allude anche al mistero della discesa di Cristo agli inferi, si pone come momento cultuale con cui proficuamente concludere eventuali riunioni di preghiera comunitaria alla sera del Venerdì Santo, permettendo d’integrare nell’ordinamento liturgico del Triduo anche pratiche devozionali profondamente radicate nella pietà ecclesiale.

 

Sabato santo

Celebrazione al mattino (PDF)

Celebrazione al mattino (DOCX)

Continuando la fedele sequela dell’antico ordinamento liturgico della Chiesa di Gerusalemme, la tradizione ambrosiana proclama nella mattina del Sabato Santo la pericope evangelica relativa all’invio delle guardie al sepolcro. Le riunioni cultuali mattutine incentrate sulla Liturgia delle Ore, o su altre forme di preghiera comunitaria legate alla devozione ecclesiale, potranno efficacemente concludersi con questa liturgia della parola, eventualmente seguita da una riflessione per disporre i fedeli alla celebrazione della Veglia pasquale.

 

Domenica di Pasqua nella risurrezione del Signore

Veglia pasquale nella notte santa (PDF)

Veglia pasquale nella notte santa (DOCX)

Versione abbreviata senza la celebrazione del Battesimo:

Veglia pasquale nella notte santa (PDF)

Veglia pasquale nella notte santa (DOCX)

La Veglia pasquale è la «madre di tutte le veglie» (sant’Agostino), perché in questa notte la Chiesa attende, vegliando, la risurrezione di Cristo e la celebra nei Sacramenti. Questa celebrazione rappresenta il momento centrale del Triduo pasquale e dell’intero anno liturgico. 

La Veglia pasquale si apre con la benedizione del lume; viene quindi intonato il Preconio, un antico inno liturgico nel quale le diverse immagini dell’agnello, del pastore, dell’acqua e del pane trovano la loro perfetta realizzazione in Gesù risorto da morte, rappresenta in un certo modo la “sintesi” dell’intera celebrazione. Segue la lunga catechesi biblica, composta da nove Letture, tratte dai due Testamenti, in cui sono ripercorsi tutti gli avvenimenti fondamentali della Storia della salvezza, partendo dalla creazione fino alla risurrezione ed esaltazione di Cristo. Terminate le sei Letture del Primo Testamento, risuona il solenne Annuncio della Risurrezione. La terza parte della Veglia comprende l’amministrazione dei Sacramenti dell’Iniziazione cristiana (Battesimo, Confermazione, Eucaristia). Con la liturgia eucaristica si conclude e si compie la celebrazione della Veglia pasquale.